Riconfermato dalla Legge di Bilancio il Bonus Zes per l’agricoltura. Dallo scorso 20 novembre 2024, le imprese agricole delle regioni del Mezzogiorno possono richiedere il bonus ZES agricoltura, l’incentivo economico che si rivolge alle imprese produttive agricole e per la pesca.
Obiettivo dell’incentivo è quello di favorire lo sviluppo economico e tecnologico delle imprese agricole locali.

ll Bonus ZES (Zone Economiche Speciali) è infatti un insieme di incentivi fiscali, contributivi e amministrativi introdotti per promuovere lo sviluppo economico, l’attrazione di investimenti e la crescita dell’occupazione nelle Zone Economiche Speciali, principalmente situate nelle regioni del Mezzogiorno d’Italia (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna).


Come presentare domanda per il bonus ZES?
Le imprese interessate dovranno presentare apposita domanda all’Agenzia delle Entrate, entro le scadenze previste per ciascuna delle due misure

Nello specifico, per il Bonus ZES Agricoltura, le domande possono essere presentate dal 20 novembre 2024 al 17 gennaio 2025 sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Il modello e le modalità sono stati forniti nei giorni scorsi dall’AdE.

Si è ancora in attesa, invece, di un Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per ulteriori delucidazioni sul Bonus ZES assunzioni, che sarà nostra premura fornirvi non appena avremo ulteriori notizie in merito.
Ciò che è certo è che è fondamentale rispettare le scadenze e assicurarsi che gli investimenti rientrino nelle categorie di beni strumentali ammissibili per poter beneficiare del credito d’imposta.


Bonus ZES per l’agricoltura: un credito d’imposta per le imprese
Le imprese che operano nelle ZES possono dunque beneficiare di un credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive situate nelle ZES.

Sono incluse le spese per l’acquisto di:

macchinari, impianti
attrezzature varie (trattori, impianti di irrigazioni, terreni, immobiIi)