Il datore di lavoro può riconoscere in busta paga un rimborso del canone di affitto pagato dal dipendente, oppure no.


Per poter accedere al bonus e ottenere il rimborso, il lavoratore deve:

essere assunto con contratto a tempo indeterminato nel periodo compreso tra l’1° gennaio e il 31 dicembre 2025;

avere un reddito da lavoro dipendente non superiore a 35.000 euro nell’anno precedente l’assunzione;

aver trasferito la residenza oltre un raggio di 100 chilometri dalla propria residenza;

Qualora la risposta sia comunque positiva, sarà comunque obbligo del lavoratore rilasciare un’apposita autodichiarazione con la quale conferma di essere in possesso dei requisiti richiesti, che sono:

il criterio di residenza, e quindi essere ad oltre 100 km da casa,

un reddito da lavoro dipendente non superiore a 35.000 euro;

essere ovviamente sotto contratto d’affitto.

Bonus 1000 e 2000 euro affitto

Vi è poi un altro bonus affitto, ed è quello che ammonta da 1000 a un massimo di 2000 euro.

Questo bonus è invece riconosciuto non tanto ai pendolari ma ai lavoratori in generale che vivano in affitto e abbiano almeno un figlio a carico.